Presidio tematico
a cura di Alfredo Biffi

Per chi ha trascorso la vita professionale a insegnare aspetti di management, privato e pubblico, provare a spiegare il senso dell’andare oltre significa incitare a non fermarsi mai davanti a ostacoli, sfide, percezioni di difficoltà. Il management è la disciplina del mettere ordine, dell’applicare metodi e tecniche, del programmare e controllare, ma soprattutto del “tenere insieme le teste” … ops le persone, nello sforzo positivo di creare, fare crescere e mantenere un’organizzazione che vogliamo pensare sia sempre per il bene di chi ne fa parte, di chi l’ha voluta, di chi la utilizza.

La parola management nel tempo è passata dal significare progettazione e gestione della quotidianità, fatta di azioni e tempistiche uguali e predefinite, al significare progettazione e gestione della innovazione, fatta di cose sempre diverse e di tempistiche che come standard si de-tempificano.

Beyond significa superare, l’andare positivamente oltre per cercare di dare risposta alla sfida del nuovo e del differente (in quanto novità).

Insieme ci danno il senso della capacità di progettare per trovare soluzioni superando metodi e tecniche che possono non essere sufficienti a cogliere nella loro essenza l’opportunità da cogliere o il problema da risolvere. Questo comporta l’abbandonare la sicurezza e le certezze di quanto si sa e si sa fare per osare con coraggio a provare ciò che non si sa ancora fare ma di cui si è avuta conoscenza, di cui si ha la percezione che possa essere buono, giusto anche se “strano” o qualche volta folle!

Attenzione che beyond e management non sono da sole: sullo sfondo si nasconde la parola persona, la vera sintesi delle caratteristiche di beyond e management.

È la persona che pensa e agisce nel management; è la persona che osa o non osa essere beyond.

L’Umanesimo Manageriale apre a una doppia prospettiva: il manager, il capo, che guida umanisticamente i propri collaboratori; la singola persona che impara ad andare beyond, quando ne capisce la potenza per sé e per le responsabilità che gli sono assegnate o che si prende!

Queste due possibilità esprimono il concetto di mettere la persona al centro quando si deve innovare, quando si deve mantenere, quando si deve sviluppare e fare crescere sé e gli altri.

Beyond management quindi per evolvere rispettando non le risorse umane, non il capitale umano, ma la persona nella sua identità! 

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